Un pubblico di circa seicento persone ha partecipato alle tre giornate di eventi tra storia locale e futuro digitale proposto da ‘archeoelogica’, una rassegna tenutasi a Monfalcone e organizzata dall’associazione culturale lacus Timavi, in collaborazione con l’istituto ISIS BEM di Staranzano e FVG Digital Academy, facente parte dell’azienda informatica regionale Insiel e molto attiva sul versante dell’alternanza scuola-lavoro, con il progetto insiel4school.

Dopo il seminar sulle opportunità del digitale, rivolto dal presidente di Insiel Simone Puksic a una nutrita platea di studenti degli istituti superiori della provincia di Gorizia, la rassegna è continuata con due appuntamenti distinti, uno sulle buone pratiche che hanno consentito di imbastire un efficace progetto di alternanza  -il progetto 3dLacus- , nato dalla volontà di far vivere da protagonisti i cittadini di domani su un’ipotesi di archeologia ricostruttiva e un altro sull’archeologia del territorio locale.

Un territorio ricchissimo di testimonianze storiche e archeologiche, che sa suscitare grande interesse, soprattutto se raccontato per bocca dei protagonisti che le stanno valorizzando, quali gli archeologi Valentina Degrassi e Dario Gaddi, particolarmente attivi nelle recenti indagini locali che hanno interessato diversi punti del territorio, l’esperto dei segreti dei proti che sovrintendevano il patrimonio boschivo della Serenissima Pio Baissero e lo studioso e fine conoscitore dell’eredità vitivinicola della nostra zona Claudio Fabbro, enologo e giornalista,  che con la sua narrazione ha fornito una panoramica sui segreti del vino Pucinum.

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